I GIOVANI E IL FUTURO DELL’EUROPA.
Il 2022 è stato l’anno europeo dei giovani, con iniziative finalizzate a consentire loro di acquisire una migliore comprensione delle opportunità a loro disposizione e sostenerli perché diventino cittadini attivi e impegnati, specie quelli con minori opportunità. Il 2023 sarà anno europeo delle GREEN COMP, un’occasione per puntare sulle competenze necessarie per investire i giovani (e i meno giovani) della realizzazione della transizione ecologica prevista dai piani europei.
PROGRAMMI DI MOBILITA’ TRANSNAZIONALE. Programmi dell’UE dedicati ai giovani, come ERASMUS+ e Corpo Europeo di Solidarietà vanno fatti conoscere e resi pienamente fruibili. I giovani devono partecipare alla costruzione del futuro che li riguarda. Tematiche centrali quali pace, cambiamenti climatici, energia, salute, lavoro, istruzione, digitale, mobilità, arte e cultura, sport, inclusione, hanno bisogno della loro voce.
DIRITTO ALLA MOBILITA’ PUBBLICA DOMENICA E FESTIVI. Reintroduzione di un servizio minimo di trasporto PUBBLICO e GRATUITO la domenica e i festivi per garantire il diritto alla mobilità sempre, consentire e incoraggiare i giovani a visitare le nostre città piene di bellezze, socializzare con amici senza interferenze degli impegni di scuola o di studio universitario. Perché i giovani oggi devono avere meno di quello che avevo io quando ero giovane?
YOUTH WORK e NEET (Not in Education, Employment or Training, giovani tra i 15 e i 29 anni che non lavorano e non sono inseriti in un percorso di istruzione o di formazione – 24% degli italiani nella fascia di età citata). Fenomeno che colpisce di più le donne, i disabili, coloro che hanno un background migratorio, coloro che provengono da situazioni familiari svantaggiate e coloro che vivono in aree remote.