Scuole di qualità per tutte e tutti
SCUOLE APERTE, EQUE, INCLUSIVE E SOLIDALI – “La scuola è aperta a tutti”, la Repubblica deve mettere i più capaci e “meritevoli” in condizione di accedere ai gradi più elevati dell’istruzione e deve altresì rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo e l’effettiva partecipazione di tutti e tutte all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese (articoli 3 e 34 Costituzione). In tutte le scuole deve essere assicurata “un’educazione di qualità, equa ed inclusiva” e devono essere fornite “opportunità di apprendimento per tutti” (obiettivo 4 dell’Agenda ONU 2030). Per quanto sarà nelle mie possibilità e nell’ambito delle competenze regionali, lavorerò affinché questi doveri della Repubblica siano rispettati e sia riaffermato il ruolo di ascensore sociale della scuola, oltre che di “incubatore di vocazioni”. La lotta contro la dispersione scolastica e le sue cause, spesso socio-economiche, sarà una mia priorità.
MAPPATURA DEGLI SPAZI SCOLASTICI PER USO IN ORARIO SCOLASTICO ED EXTRA. Ricognizione degli spazi usati e non usati dalle scuole, per l’ottimizzazione del loro uso, attuale e potenziale, d’intesa con le singole scuole e gli enti preposti. La rilevazione dei dati potrà avvenire tramite la diffusione di un questionario da trasmettere a Dirigenti Scolastici e, dove esistenti, comitati e associazioni genitori.
PRIORITA’ DI INTERVENTO SUGLI EDIFICI SCOLASTICI, EFFICIENTAMENTO E COMUNITA’ ENERGETICHE SCOLASTICHE. In collaborazione con gli enti locali proprietari degli edifici, ricognizione degli edifici scolastici per rilevare le priorità di intervento per la sicurezza, ma anche per la bellezza e fruibilità degli alunni in condizioni di dignità, a partire da bagni, palestre, spogliatoi e cortili. Da evitare la “sindrome del vetro rotto”, della bruttezza che richiama bruttezza. Studio di fattibilità per l’efficientamento energetico degli edifici scolastici e creazione di comunità energetiche con fondi pubblici.
INCENTIVI ALLE INNOVAZIONI E SPERIMENTAZIONI PEDAGOGICHE. Creazione di un Tavolo di lavoro, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, che studi e diffonda pratiche pedagogiche innovative, l’educazione ambientale e alla cittadinanza attiva, l’arte, la creazione e il saper fare. La Regione si è dotata di una legge sull’educazione all’aperto: bisogna curarne l’attuazione concreta. Un avviso pubblico inviterà a partecipare al Tavolo.
SCUOLE APERTE E PARTECIPATE. Approvazione di una legge-quadro regionale per sostenere e supportare le scuole aperte e partecipate, che faccia tesoro e metta a sistema le buone pratiche consolidate da oltre venti anni di attivismo civico, in attuazione della sussidiarietà orizzontale (art. 118 Costituzione). “Scuola aperta e partecipata” (SAP) è una “scuola” – ossia un edificio scolastico e spazi annessi – aperta tutto il giorno e tutti i giorni, anche la domenica, i festivi e durante le vacanze scolastiche. Non solo e non tanto per prolungare l’orario scolastico, ma anche e soprattutto per sperimentare pratiche di comunità solidali, a partire dalla comunità scolastica fino a coinvolgere tutta la comunità territoriale e oltre.
MAI PIU’ BAGNI SENZA CARTA IGIENICA (provocazione ma non troppo). Un fondo ad hoc sarà dedicato all’acquisto di materiali di consumo nelle scuole (carta igienica, fazzoletti, fogli A4, ecc.), per evitare una pratica assai diffusa nelle scuole – che cozza contro la decenza e la dignità – della raccolta dei fondi tra genitori all’inizio dell’anno per l’acquisto di materiali per l’esercizio di diritti basilari degli alunni e delle alunne. Il fondo sarà accessibile alle scuole, ma anche a singoli genitori o rappresentanti dei genitori che ne faranno domanda.